Come parlarsi tra generazioni?

10 e 24 ottobre i primi due incontri del ciclo promosso dalla Fondazione Cassa Rurale di Trento per orientarsi in questo ambito che può creare difficoltà, soprattutto tra genitori e figli

Ludwig Wittgestein diceva che “i confini del mio linguaggio sono i confini del mio mondo” e infatti il linguaggio ci aiuta a costruire il mondo in cui viviamo, il mondo da cui proveniamo e il mondo in cui vorremmo vivere.

Per riflettere insieme sulle parole che riceviamo dalla nostra storia, collettiva e familiare; per interrogarci su quali parole utilizziamo oggi e su come ci permettono di entrare in relazione tra generazioni diverse - adulti, anziani e giovani - la Fondazione Cassa Rurale di Trento con la collaborazione di A.M.A. Trento (Associazione di auto-mutuo-aiuto) ha organizzato un ciclo di incontri che si terranno a Palazzo Benvenuti – Sala Nones (via Belenzani 12 - Trento).

La partecipazione è gratuita ma è consigliata la prenotazione su www.automutuoaiuto.it/parolegentili oppure scrivendo una email a info@automutuoaiuto.it o telefonando allo 0461-239640.

L’iniziativa è suddivisa in due tranche, una adesso ad ottobre ed un’altra in primavera.

Ecco i primi due incontri dell’autunno:

 

Parole dal passato, parole al futuro

Lunedì 10 ottobre 2022 ore 18

Cosa ci viene tramandato e cosa vogliamo tramandare nell’incontro tra generazioni? Quale bagaglio di parole e significati ci hanno regalato le generazioni che ci hanno preceduto e quali vogliamo lasciare in eredita` alle generazioni future? L’incontro sarà tenuto da Marco Odorizzi (storico) e Enrica Tomasi (formatrice).


Ci capiamo? Roger, mi ricevi?

Lunedì 24 ottobre 2022 ore 18

Anna Fresu diceva “tradurre e` tradire”: concetto estremamente attuale, se si pensa alla difficolta` di comunicazione tra generazioni nella societa` odierna. Riusciamo ancora a comprenderci oppure utilizziamo parole diverse, attribuendo loro significati diversi? Siamo ancora in grado di trasmettere l’essenza di cio` che vogliamo comunicare? Un’occasione per riflettere sugli errori di traduzione e quindi sui “tradimenti” intergenerazionali che vengono commessi nel faticoso tentativo di tradurci a vicenda. L’incontro sarà tenuto da Giulia Tomasi (psicoterapeuta) e Emanuele Corn (giurista).